Scopri il servizio di sostegno psicologico per malati e familiari di tumore al cervello
Intervista al dott. Lombardi,
referente tumori cerebrali I.O.V,
miglior oncologo 2019
grazie di cuore

Corri per il progetto PICCOLO PRINCIPE
La Padova Marathon si avvicina! Il prossimo 24 aprile partecipa con noi alla Padova Marathon per sostenere il progetto "Il Piccolo Principe". Progetto che ha lo scopo di finanziare la ricerca scientifica sulle morti improvvise per arresto cardiaco nei bambini e ragazzi di giovane età. Sono un migliaio l'anno i casi di morte improvvisa fra giovani e giovanissimi in Italia. Sono eventi rari, ma quando si verificano lasciano il segno. Difficile parlare di prevenzione poichè si tratta in molti casi di soggetti apparentemente sani, magari anche sportivi. Proprio per questo gli esperti suggeriscono tre semplici mosse per ridurre il rischio: essere informati, sottoporre i bambini ad un elettrocardiogramma, migliorare la disponibilità di attrezzature mediche nei luoghi pubblici e fornire una formazione adeguata alla rianimazione d'emergenza. La morte cardiaca improvvisa che colpisce bambini e ragazzi si può ascrivere a due grandi categorie di cause: aritmie gravi e non diagnosticate o anomalie congenite, come cardiomiopatie o anomalie delle coronarie, o ancora particolari sindromi che determinano un'alterazione nell'attività elettrica del cuore. Alla morte improvvisa si deve circa un quinto dei decessi improvvisi fra bambini italiani al di sotto dei 13 anni, rivela il Ministero della Salute. Secondo i cardiologi dell'Ospedale Bambin Gesù di Roma, la morte improvvisa si manifesta nel 10-15% dei casi durante l'attività fisica e nel 90% dei casi è riconducibile a cause cardiache che potrebbero essere individuate preventivamente attraverso un semplice elettrocardiogramma. Sarebbe un costo in più per le famiglie e per il sistema sanitario, ma l'elettrocardiogramma può rassicurare sull'assenza di aritmie e, se invece rivela anomalie, si può passare ad un esame di secondo livello come l'ecocardiogramma, che permette di esaminare anche la struttura del cuore. Non si potranno azzerare i rischi, ma ridurre il numero di vittime sì. E' inoltre importante che i luoghi pubblici con un'elevata concentrazione di bimbi siano dotati di presidi per fare fronte a questa evenienza: un defibrillatore e persone in grado di effettuare una rianimazione cardiopolmonare. A partire da tutto il personale scolastico che dovrebbe essere preparato e formato affinchè sia in grado di gestire queste situazioni in maniera lucida e preventiva. Proprio per questo motivo l'Associazione Luca Ometto vi invita tutti a correre in ricordo di Carlo Alberto perchè vorremmo con il ricavato finanziare un progetto di ricerca scientifica sulle morti improvvise dei bimbi e donare dei defibrillatori in tutti i luoghi pubblici della città di Padova, dove sono mancanti.
ASSOCIAZIONE LUCA OMETTO ONLUS
Contatti principali:
Associazione Luca Ometto Onlus, Prato della Valle, 39 (Padova, PD)
contattaci a associazione.lucaometto@gmail.com
chiamaci al 377 080 9623

che cos'è il glioblastoma
Il glioblastoma è il tumore primario del cervello più comune. Il trattamento attuale ritenuto più efficace consiste in un approccio multidisciplinare con la chirurgia, radioterapie e chemioterapia. Tale trattamento ha aumentato la sopravvivenza dei pazienti affetti da glioblastoma e, negli ultimi anni, ci sono state importanti scoperte che hanno meglio chiarito l’evoluzione molecolare di questo tumore. Nonostante questi successi molto rimane ancora da studiare per comprendere appieno i meccanismi molecolari e genetici che causano lo sviluppo di questa neoplasia così aggressiva, in modo da avvalersi di nuovi e più validi trattamenti.
L’incidenza di glioblastoma è di circa 5-6 casi ogni 100mila abitanti con un picco di 13 casi ogni 100mila abitanti nella fascia di età superiore ai 65 anni. Le cause non sono ancora del tutto note. Le nuove tecnologie ci consentono di diagnosticare la malattia in maniera specifica. Con il trattamento standard (radioterapia e chemioterapia dopo chirurgia) vi è un aumento della sopravvivenza rispetto alla sola radioterapia, in particolare nei pazienti con la metilazione del gene MGMT. Attraverso le donazioni possiamo aiutare la ricerca e portare avanti il progetto Regoma.
AIUTACI A DONARE
Gli ambassadors

Finalista al concorso canoro più importante d’Italia, Aba, all’anagrafe Chiara Gallana, Si è fatta notare ad Xfactor 2013 per la voce calda e potente.

Pierpaolo Spollon, attore padovano protagonista di numerosi film Rai1, corre per Luca per la Padova Marathon 2019.

.
SOSTIENICI CON IL 5 X MILLE
Quando fai la dichiarazione dei redditi scegli di donare il tuo
5×1000 alla Associazione Luca Ometto Onlus.
Un gesto semplice e gratuito che può aiutarci a combattere i
tumori cerebrali:
codice fiscale 92283730288
PRESS
«I segreti del Dna del cancro per cure su misura»: grandi passi avanti grazie a due studi targati Iov - I risultati dello studio pubblicato in Clinical Cancer Research offrono la possibilità di affinare la terapia del glioblastoma recidivato e rappresentano un passo importante verso la medicina personalizzata e di precisione per questo tipo di tumore. Questo studio, realizzato grazie ai fondi del 5x1000, alla donazione dell'Associazione Luca Ometto e al contributo di AIRC - Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, consente un passo importante verso la medicina personalizzata e di precisione per questo tipo di tumore.“Per la visione integrale dell'articolo cliccare qui sotto.